L’arte e la scienza del coaching in combinazione con il movimento cinestetico all’interno di in un ambiente naturale crea una potente miscela per facilitare il cambiamento trasformazionale. Le sessioni di coaching parlando e camminando portano dall’avventura di esplorare in  un girovagare riflessivo lungo un fiume o un centro urbano ad un focalizzato, veloce cammino per raggiungere una destinazione desiderata, la sfida verso la vetta della montagna o una escursione all’estero per scoprire territori sconosciuti.

Ogni occasione può offrire la possibilità di fuga dai nostri abituali spazi lavorativi e interrompere la routine quotidiana per creare un’esperienza di coaching su misura con la possibilità di scoprire una varietà di metafore inaspettate.

Fare coaching mentre si cammina all’aperto ha più volte fornito evidenze dei suoi benefici, dal migliorare la creatività, all’aumento della produttività, la riduzione dello stress, maggiore chiarezza mentale e l’apprezzamento di prospettive diverse. Benefici che sono ben espressi dalle parole del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche: “Tutti i grandi pensieri sono concepiti camminando.”

Inizialmente l’interesse per la combinazione Coaching e Passeggiata è emersa dalla mia esperienza personale di dedicare del tempo all’aria aperta con la famiglia e amici, in seguito l’ho sviluppata durante l’esperienza di lavoro in ambito militare che ho successivamente affinato con lo sviluppo della professione di coach.

Partiamo dalle basi.  Il ritmo della vita nella nostra frenetica esistenza del 21°secolo continua a crescere attraverso le percepite o reali richieste provenienti dal lavoro, dalla tecnologia, le finanze, gli obblighi sociali, la politica, … la lista continua. Ogni singolo fattore governa la nostra energia e il nostro tempo, cosicché il divario tra lavoro e vita diventa sempre più sfocato.

Questi impegni di lavoro e le interazioni sociali sono prevalentemente sedentarie, con le scoraggianti statistiche, più volte citate dai media sull’endemica “malattia della sedentarietà” e su un contesto che genera obesità. Nella società occidentale, il tempo medio giornaliero speso seduti è da otto a 10 ore, con tendenza ad aumentare. Tuttavia, da una prospettiva evoluzionistica, la specie umana è progettata per camminare fino a 12 miglia al giorno.

Tornare a contatto con la natura ci riconnette con la nostra genetica predisposizione fisiologica di cacciatori-raccoglitori, creando cambiamenti biochimici all’interno del nostro corpo: più sangue e ossigeno si diffondono nel cervello, aumentano nuove connessioni che si formano tra le cellule del cervello, e l’ippocampo (Il centro per le emozioni, la memoria e del sistema nervoso autonomo). In poche parole, camminare e parlare all’aperto sostiene i fattori fisiologici, neurologici, biologici e genetici che migliorano la funzione cognitiva.

[headline tag=”h2″]I prodigi del Lavoro Camminando[/headline]

La miriade di benefici del camminare e parlare trae la sua origine dall’approccio olistico del benessere e dalle interconnessioni tra i fattori fisici e mentali. La lista di seguito fornisce una semplice fotografia:

  •   Migliora le prestazioni cognitive.
  • Supporta la memoria, il ragionamento e l’apprendimento.
  • Aumenta la produttività e livelli di energia.
  • Incrementa la fiducia in sé stessi e la felicità.
  • Allevia l’ansia.
  • Riduce lo stress e la depressione.
  • Mantiene le cellule cerebrali sane e incoraggia la neurogenesi.
  • Aumenta i livelli del brain-derived neurotrophic factor (BDNF).
  • Allinea il nostro ritmo circadiano e riavvia il nostro orologio biologico.
  • Aumenta l’assorbimento della vitamina D.
  • Aiuta a regolare l’appetito.
  • Arricchisce il sistema cardiovascolare e immunitario.
  • Diminuisce il rischio di infarto, il morbo di Alzheimer, ictus e diabete.
  • Rafforza i muscoli e le ossa.
  • Migliora la forza e l’equilibrio.
  • Migliora il flusso sanguigno per fornire ossigeno, glucosio e metabolismo delle cellule.
  • Migliora il flusso di sangue per rimuovere elettroni tossici dalle cellule.

[headline tag=”h2″]Camminare durante una sessione di coaching[/headline]

Camminare e parlare all’aperto può essere sfruttato in una varietà di modi per potenziare una sessione di coaching:

  • Offrire ai clienti la possibilità di una walking coaching session per migliorare il vostro approccio e struttura di coaching usuale.
  • Progettare una walking coaching session personalizzata e variarne la durata, posizione, distanza e l’approccio.
  • Utilizzare l’ambiente esterno per gli esercizi di coaching sia durante o tra una sessione e l’altra (ad esempio, la riflessione personale, la passeggiata o conversazione cosciente, esercizi di respirazione, costruire metafore tratte dalla natura, approfondire le relazioni attraverso la conversazione).
  • Condurre sessioni di coaching virtuali dal tuo “ufficio verde” all’aperto attraverso Skype, Zoom o un’altra piattaforma on-line.

[headline tag=”h2″]Cose da Considerare [/headline]

Stare all’aperto è un contesto sorprendente per sostenere e approfondire l’esperienza complessiva di coaching. Le seguenti considerazioni dovrebbero essere adottate in anticipo per mantenere l’alta qualità dei servizi di coaching:

Sperimentare. Se camminare e parlare è una novità, sperimentalo in anticipo con colleghi o clienti disposti. Scegli un parco locale accessibile o uno spazio aperto per provare, e poi modifica, aggiusta, imparando dall’esperienza.

Comfort del Cliente. Non tutti amano passare il tempo all’aperto! Co -Crea con il tuo cliente il contesto esterno che preferisce anche facendo riferimento all’accordo di coaching stabilito.

In caso di brutto tempo. Alcuni clienti si accontentano di impermeabili e stivali o di stringersi sotto un ombrello; però, alcuni potrebbero preferire delle opzioni più comode e all’asciutto.

Location, location, location. Pensate al luogo e al percorso da fare considerando il terreno, la distanza, i livelli di accessibilità, di fitness, di riservatezza e eventuali problemi medici.

Salute e sicurezza sul lavoro.  Garantire un primo soccorso, verificare la necessità di alcune coperture assicurative. Tenete in considerazione anche la vostra sicurezza personale, soprattutto quando incontrate un cliente per la prima volta.

Stato di salute del cliente.  Appurare che il vostro cliente non abbia problematiche di salute che potrebbero insorgere durante la walking coaching session.

 

Estratto da Coaching World Issue 19-Agosto 2016

Titolo  “Camminare e Parlare in mezzo alla natura” – Anna-Marie Watson, Performance Coach ACC

Autore: Ann Fry, PCC, executive e personal coach