Nel suo modello di leadership Bass riconosce l’importanza dell’aspetto transazionale della Leadership individuato da molte ricerche precedenti basato sui seguenti elementi:
- Definizione degli obiettivi
- Monitoraggio della performance
- Feedback
- Sviluppo della carriera
Accanto a questo, però ritiene questi elementi più legati a delle competenze manageriali che a vere doti di Leadership e conclude che: “Un modello di Leadership che si limiti al solo aspetto transazionale finisce per non considerare l’entità dello sforzo necessario da parte dei subordinati, quanto saranno soddisfatti ed il loro grado di contribuzione agli obiettivi dell’organizzazione. Per superare tali limiti, è necessario introdurre un modello di Leadership Trasformazionale. Il Leader Trasformazionale definisce e comunica chiaramente una chiara visione del futuro, stimola intellettualmente i propri collaboratori e valorizza le differenze individuali” 10
In sostanza Bass chiarisce come la Leadership Transazionale sia efficace quando si tratta di raggiungere i risultati attesi, infatti i Leader Transazionali:
- Sono estremamente abili nell’organizzare e gestire le proprie persone e le risorse per raggiungere i risultati organizzativi attesi
- Il loro focus è sulla definizione degli obiettivi, il monitoraggio della performance, feedback costruttivi e sullo sviluppo delle persone
Mentre la Leadership Trasformazionale è molto efficace in situazioni in cui è necessario ‘ispirare’ gli individui per performare al di là delle aspettative. I Leader trasformazionali, infatti:
- Hanno una chiara idea di dove vogliono arrivare
- Creano e comunicano una chiara visione
- Sono entusiasti delle loro idee
- Sono innovativi e sfidanti
- Motivano gli altri trattandoli come individui e stimolandoli intellettualmente
[1] Bass, B. M. (1985) Leadership and performance beyond expectation. New York: Free Press e (1990). ‘From transactional to transformational leadership: Learning to share the vision’. Organizational Dynamics, (Winter)
Il leader trasformazionale, secondo Bass, possiede come punti di forza:
- L’abilità nel dimostrare i benefici di nuove idee o nuovi approcci e di incoraggiare gli altri nel ripensare le loro idee consente di creare un ambiente di lavoro più positivo e motivante.
- La creazione di un ambiente in cui le persone si sentano considerate nella loro individualità ed incoraggiate a contribuire. Un ambiente in cui sentano di poter esplorare il proprio talento ed utilizzare i propri punti di forza.
In sostanza, dal mio punto di vista, questa definizione di leadership, fornisce delle chiare e ‘semplici’ indicazioni su quale dei due cappelli il leader deve adottare e quando. Appare evidente dalla sua declinazione, come il leader trasformazionale debba essere anche un manager coach. È infatti attraverso il coaching e l’adozione del suo approccio nella gestione delle persone che il leader trasformazionale può riuscire al meglio stimolare i propri collaboratori ad esprimere al massimo il loro potenziale, ad aumentare la propria contribuzione individuale ed in definitiva a cambiare il clima e la cultura aziendali.
Nella terza e ultima puntata dedicata al Manager Coach sul nostro blog una ricerca sugli effetti di questo approccio nelle organizzazioni.
Scrivi un commento