Per comprendere il significato di Semantica Generale dovremmo partire da Alfred Korzibsky, conosciuto dal grande pubblico per la famosa affermazione “La mappa non è il territorio” e per l’influenza che il suo pensiero ha avuto nello sviluppo della Programmazione Neuro-linguistica (PNL). Anche i cosiddetti “maghi della terapia”, Virginia Satir e Fritz Pearl, gli sono senz’altro debitori.
Alfred Korzibsky è stato il primo a utilizzare termini quali neuro-semantica e neuro-linguistica per rappresentare l’effetto che il linguaggio ha sul pensiero e, di conseguenza, sul comportamento.
L’impianto del suo pensiero, rappresentato in Science and Sanity, pubblicato nel 1933, abbraccia temi come la matematica, la logica, la psicologia e la psichiatria fornendo una prospettiva inedita e mai sufficientemente esplorata dal main stream accademico. Ha perfino ispirato scrittori di fantascienza quali Von Vogt il quale, nei suoi romanzi, descrive un futuro in cui le persone sappiano effettuare quella che Korzibsky chiamava integrazione talamo-corticale – l’integrazione della parte razionale con quella emotiva – per avere risposte (reazioni semantiche) sane e armoniose.
La Semantica Generale è rappresentata da alcuni istituti di ricerca e diffusione, sparsi in tutto il mondo e guidati dall’Insitute of General Semantic di New York e dal suo attuale presidente, Lance Strate.